da Aldo | apr 29, 2016 | Da gustare, Marche (Da gustare)
Devo ammettere che all’ora di pranzo mentre ero ad Urbino, sono diventato improvvisamente cieco a tutta l’arte che mi circondava, e non vedevo l’ora di togliermi lo sfizio di provare sul posto una delle più belle scoperte gastronomiche fatte nelle Marche: la crescia sfogliata di Urbino! Avevo già fatto qualche ricerca su dove mangiarla, ma siccome mi piace anche chiacchierare con la gente del posto, mi sono fidato del consiglio di una guida all’interno del Palazzo Ducale, la quale mi ha detto che potevo non allontanarmi dal centro storico e andare al “Buco” per provare una buona crescia. Vedi altre foto della nostra visita a Urbino La crescia non è altro che una antenata “ricca” della piadina romagnola. Era sicuramente un piatto privilegiato, che si consumava sulle tavole dei nobili di Montefeltro e del ducato. Le principali differenze con la piadina sono che la crescia comprende nell’impasto anche uova e pepe, poi la sfoglia che si ottiene col mattarello va unta con lo strutto e reimpastata ancora una volta. Il tutto le dona una grande ricchezza di sapore. La piadina invece è impastata soltanto una volta e, in principio , era fatta semplicemente con acqua e farina. Dopo, è stato aggiunto anche lo strutto. Ormai da tempo ci sono versioni in cui si utilizza olio di oliva invece dello strutto. Queste differenze di ingredienti e preparazione si sentono, eccome! Abbiamo mangiato molto bene anche a Fano, vedi qui! A Patricia piacciono allo stesso modo la piadina e la crescia. Ma io devo ammettere che preferisco quest’ultima, che sembra davvero più saporita e saziante. Maria non fa tanta distinzione, le...
da Aldo | apr 26, 2016 | Da gustare, Marche (Da gustare)
Appena si entra a Pesaro non si può fare a meno di notare la scritta: “Città della musica – Città della bicicletta” e questa è già una bella introduzione per iniziare a conoscere questa città delle Marche che non avevamo mai visitato prima. Pesaro è legatissima al grande compositore Rossini, che è nato qui in città (1792-1868), dedicandogli vie, il teatro, il conservatorio, il famoso Rossini Opera Festival (il festival musicale lirico che dal 1980 si tiene ogni anno ad agosto a Pesaro) e ovviamente la casa/museo dove Rossini viveva. Per quanto riguarda le biciclette, si deve assolutamente menzionare la Bicipolitana. Si tratta di una rete di piste ciclabili articolata su tutto il territorio comunale e dove le “carrozze” sono le biciclette. Ancora in fase di completamento con diversi percorsi indicati da linee con diversi colori (proprio come una metro). Ci tengo a ricordare che, sin dal 1965, si svolge annualmente a Pesaro la Mostra del Nuovo Cinema, uno dei più importanti festival cinematografici italiani dedicato al cinema sperimentale. Leggi anche: Fano e la nostra sorpresa con sapore di mare e caffè Pesaro è una città con un bel lungomare con un passeggio piacevole e tante buone gelaterie e locali carini. Al centro della città c’è il Museo delle Ceramiche più completo e importante d’Italia. Raccoglie un totale di oltre 3400 ceramiche e prende inizio nel 1857, quando il comune di Pesaro compra le maioliche del cavaliere Domenico Mazza. Un locale che mi è piaciuto molto, scoperto per caso passeggiando per le stradine del centro, è la “Casetta Vaccaj” , un posto davvero particolare che risale ai primi anni...
da Aldo | apr 9, 2016 | Da gustare, Da vedere, Marche (Da gustare), Marche (Da vedere)
Il bello del nostro viaggio, come di tutti i viaggi è scoprire posti nuovi e cose nuove, non solo nella cucina, e non con un approccio da “esperti”, bensì l’esatto opposto: da persone che vogliono imparare e conoscere. E a tutti gli effetti, ci stiamo facendo una cultura, da tanti punti di vista. Anche solo nel passare in un paese per mezza giornata, chiacchierando con la gente, chiedendo consigli e indicazioni. Spesso ci si imbatte in cose interessanti e inaspettate. Nonostante programmiamo ogni tappa (dove andare e cosa fare) ,incontriamo spesso piacevoli imprevisti e fuori-percorso, seppur brevi. E’ il caso di Fano. Tutto è nato dalla nostra ricerca su dove mangiare il brodetto marchigiano, questa zuppa di pesce è famosa soprattutto nelle città di San Benedetto del Tronto, Ancona, Porto Recanati (la versione più antica) e appunto Fano (che non era prevista nelle nostre tappe marchigiane). Chiacchierando con le nostre amiche a Pesaro siamo venuti a sapere che da più di dieci anni proprio a Fano si svolge il “Festival internazionale del brodetto e delle zuppe di pesce”, e nella stessa città c’è un ristorante che ha vinto due volte il premio come miglior brodetto:“Ristorante la Liscia da Mr. Ori”. Presto fatto, abbiamo chiamato per prenotare un pranzo parlando con Mr. Ori in persona. Che si rivela un simpatico personaggio, per niente spaventato dal fatto che fossimo 4 adulti con 3 bambini (ha lo stesso numero di figli piccoli) ci ha provvisto subito di sediolini da attaccare al tavolo e sedioloni e in più quaderni e penne per scarabocchiare, questo ovviamente ci è piaciuto molto! Venendo al piatto, siamo rimasti...
da Patricia | gen 11, 2015 | Da gustare, Emilia Romagna (Da gustare), Lazio (Da gustare), Marche (Da gustare), Umbria (Da gustare)
1. Il caffè italiano é famoso per essere uno dei migliori del mondo per “l´invenzione” del caffè espresso e per la qualità del processo di torrefazione, seppur l’Italia non ne coltivi la pianta. Secondo il Comitato Italiano del Caffè (Comitcaf), tutti i chicchi lavorati, commercializzati all’interno del paese ed esportati dall’Italia, avvengono da piantagioni di circa 50 diversi paesi. I principali sono: Brasile (30% delle importazioni), Vietnam (23%), India (11,5%), Uganda (8,4%) e Indonesia (6,7%). 2. Il caffè espresso nacque nel nord Italia alla fine del 19° secolo, mentre l’espresso crema come lo conosciamo oggi fu una creazione della fine degli anni 40 del secolo scorso, ciò è stato reso possibile con l’invenzione della caffettiera Gaggia modello classico. 3. Il consumo annuo procapite di caffè in Italia è di 5,77 kg. Nel Brasile, il più grande produttore di caffè del mondo, questo valore è di 4, 89 kg. Però c’è bisogno di dire che il modo con cui si beve il caffè nei due paesi è diverso. Mentre gli italiani bevono soprattutto l’espresso, più concentrato, i brasiliani bevono più caffè filtrato. 4. Ci sono decine di modi di chiedere un caffè o un caffè con aggiunta di latte in un bar in Italia. Secondo il centro di studi Italian Tasters, non esiste un numero ufficiale di variazione dei diversi modi di servire la bevanda, però i tipi più comuni serviti in qualsiasi bar (come macchiato, corretto, doppio, lungo, americano, marocchino) superano la ventina. 5. Il cappuccino è soltanto caffè , latte e schiuma di latte. Più precisamente 25ml di caffè espresso mescolato a 100ml di latte vaccino vaporizzato, secondo l’Istituto Nazionale Espresso Italiano....