da italiaa3 | lug 30, 2016 | Da gustare
Il nostro viaggio difficile verso Isernia, ci ha ricompensato anche con ottimi prodotti tipici. Situata al confine tra le due suddivisioni della regione (alto e basso Molise), la città subisce direttamente l’influenza delle due zone , soprattutto nella gastronomia. Dobbiamo confessare che quello che più ci ha affascinato è stata la influenza dell’Alto Molise nei piatti locali, in particolare la città di Agnone. Tanto che abbiamo pensato anche di andarci, ma essendo già stata una faticaccia raggiungere Isernia, figuriamoci come sarebbe possibile raggiungere la piccola Agnone coi mezzi, visto che si trova incastonata tra le montagne del Molise. Ci siamo quindi dovuti “accontentare” dei prodotti che arrivano ad Isernia direttamente da Agnone, vistoche le aziende di cui parliamo hanno sede proprio nella piccola città montana. Leggi qui anche su cosa vedere ad Isernia Regina dei formaggi Il primo prodotto tipico altomolisano che abbiamo provato abbiamo provato è stato la stracciata, chiamata la “regina dei formaggi Molise”! Si tratta di un impasto simile alla mozzarella “fior di latte” campana (con latte crudo di vacca), senza aggiunta di lievito o conservanti. A differenza della mozzarella, la stracciata ha la forma di una striscia contorta e si assapora a fette che si sciolgono in bocca! Anche Aldo che è orgogliosamente campano ha dovuto ammettere che la stracciata è deliziosa (proprio come un ottimo fiordilatte)! Abbiamo provato questo formaggio fresco prodotto dal Caseificio Di Nucci, in funzione dal 1662. Dove lavora la decima generazione della stessa famiglia! L’azienda è responsabile di una grande produzione di formaggio e di vari prodotti lattiero-caseari. Oltre al stracciata, sono famosi per la ricotta, la scamorza, il burro...
da Aldo | feb 20, 2016 | Da gustare, Lazio (Da gustare)
Ho un bel ricordo del primo anno che mi sono trasferito a Roma, una domenica mattina degli amici mi dissero “oggi ci andiamo a fare una bella passeggiata a Viterbo”, in realtà poi arrivammo a ora di pranzo e passammo tutto il tempo solo chiusi in una trattoria a mangiare e bere, senza vedere quasi nulla della città. Mi sono rimasti impressi quei sapori rustici e genuini e sono stato molto contento aver avuto l’occasione di tornare insieme alla mia famiglia per ritrovarli ancora e conoscere (finalmente) per bene la città di Viterbo quanto merita! Leggi di più su Viterbo, la città dei papi Per parlare della cucina tipica viterbese bisogna conoscere le varie influenze del grande territorio della Tuscia: denominazione di quelle zone successivamente al dominio etrusco, che comprendono parte di Toscana, Umbria e Lazio. Quindi un misto delle tre regioni fatto di sapori antichi, con alcune ricette semplici ed apparentemente povere, ma ricche di profumi e gusto. Piante ed erbe spontanee utilizzate per minestre e zuppe, nocciole di alta qualità (DOP) con cui si fanno dolci tradizionali , carne di selvaggina, salumi ottimi, formaggi di pecora e pesci di lago (come dei laghi di Bolsena e Vico). Ricordiamo anche una bellissima sagra medievale delle castagne di un paese vicino (Soriano del Cimino). Insomma c’è un mondo da mettere nel piatto. E noi dopo la faticosa passeggiata, avevamo tanto spazio nello stomaco per provare ogni cosa. L’acqua cotta Dobbiamo ammettere che eravamo scettici riguardo uno dei piú tradizionali piatti della Tuscia , l´acqua cotta. In effetti il nome non ci è sembrato molto attraente e appetitoso. Ma questo...
da italiaa3 | feb 2, 2016 | In cucina, Ricette
Questa ricetta è facilissima e di basso costo. (ricetta per quattro persone) Ingredienti 200g di farina 40g di burro 2 uova 1 cucchiaio di zucchero 1 limone Zucchero a velo Sale Olio di arachidi per friggere Preparazione In un piano di lavoro, impastare la farina, le uova, il burro, lo zucchero, un pizzico di sale e la scorza grattugiata del limone fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Lasciare riposare l’impasto per 30 minuti circa coperto da pellicola in un luogo fresco. Tirarlo col mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile. Con l’aiuto di un coltello, tagliarlo a striscioline della larghezza di due dita. Scaldare l’olio in quantità abbondante in una pentola alta e friggere le frappe fino a farle diventare dorate. Scolare in carta assorbente, lasciare raffreddare e cospargerle di zucchero a...
da italiaa3 | feb 2, 2016 | In cucina, Ricette
Le castagnole romane sono uno dei dolci di carnevale più conosciuti. Una delle variazioni famose è quella con il liquore di Alchermes. (ricetta per quattro persone) Ingredienti 250g di farina bianca 75g di amido di mais 75g di zucchero a velo 50g di burro 1 tuorlo d’uovo 125 ml di liquore Alchermes ½ bustina di lievito Olio di arachidi per friggere Sale Preparazione In una ciotola, mescolare la farina bianca, l’amido di mais, lo zucchero a velo, il tuorlo, il burro, un pizzico di sale, il liquore e, per ultimo il lievito. Impastare rapidamente con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Dividere l’impasto alla metà. Con ogni parte, formare dei rotoli del diametro di un dito e tagliarli a pezzettini uguali per creare delle palline. In una pentola alta, scaldare l’olio in quantità abbondante e friggere le castagnole finché diventano dorate. Scolare le palline in carta assorbente, lasciare raffreddare e aggiungere zucchero a...
da italiaa3 | feb 2, 2016 | In cucina, Ricette
Questa ricetta fu creata in onore al santo però, pian piano è diventata un dolce di Carnevale. (ricetta per quattro persone) Ingredienti (per l’impasto) 150g di farina bianca 200g di acqua 60g di zucchero 80 g di burro 4 uova Sale Olio di arachidi per friggere (per il ripieno) 200 ml di latte intero 50ml di panna fresca 20g di amido di mais 70g di zucchero 3 tuorli d’uovo ½ bacca di vaniglia Preparazione (crema) In una pentola alta, versare il latte, la panna e l’interiore della bacca di vaniglia e scaldare la mescola finché cominci a bollire. Spegnere il fuoco e lasciare riposare per 5 minuti. In una ciotola, mescolare con un sbattitore elettrico i tuorli e lo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungere l’amido di mais. Unire il composto al latte con la panna e la vaniglia. Accendere nuovamente il fuoco e mescolare il composto finché diventi denso. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare. (impasto) Bollire l’acqua e il burro insieme a un pizzico di sale in una pentola. Spegnere il fuoco e versare, a pioggia, la farina. Mescolare bene. Mettere l’impasto un’altra volta a fuoco medio e lasciarlo cuocere, sempre mescolando, fino a che cominci a staccarsi della pentola. Spegnere il fuoco e aggiungere le uova e lo zucchero mescolando bene. Versare l’impasto in una ciotola e lasciarlo riposare per 30 minuti al coperto. Prendere due cucchiai e formare delle palline medie con l’impasto. Mettere a bollire l’olio in quantità abbondante in una pentola alta. Lasciare friggere senza muovere troppo le palline finche diventino dorate. Scolare le palline in carta assorbente e lasciare raffreddare....